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Secondo quanto rilevato dall’attività di monitoraggio di Wordfence negli ultimi giorni si è registrato un importante aumento dei tentativi di violazione bruteforce, concentrati su password sia dei pannelli di amministrazione che dei database.

I tentativi d’attacco sono iniziati lo scorso 10 febbraio e continuano a crescere senza sosta, tanto che Wordfence ha dovuto ridurre del 4% i dati mostrati sui propri tool di monitoraggio live disponibili al pubblico, per non sovraccaricare troppo i server.

Gli esperti mettono in guardia sui rischi, sottolineando come gli effetti non siano soltanto i più evidenti – come l’impossibilità di poter accedere al proprio tool di amministrazione – ma anche ben più subdoli. Spesso, infatti, siti WordPress insicuri vengono silenziosamente utilizzati come zombie, per propagare malware in Rete all’insaputa dei legittimi proprietari.

Fonti: blog.html.it, Wordfence