Oggi apriamo un capitolo che secondo me è molto importante per chi ama la fotografia, informatica e grafica. I software di sviluppo immagini e grafica. Ci sono tantissimi software sul mercato e tutti sentiamo parlare solo di Photoshop di Adobe e Lightroom. Sono ottimi strumenti professionali, Photoshop io l’ho utilizzato per diversi anni per lavoro quindi lo conosco molto bene, Lightroom è uno strumento molto versatile per chi fa fotografia. Però questi prodotti sono a pagamento, le licenze hanno un costo notevole e non sempre pe il nostro hobbies o le nostre possibilità possiamo permetterci questi strumenti. Io ad esempio utilizzo ACDSEE Professional 2020 pagato 50 dollari che mi permette di avere tutte le funzionalità di Lightroom e Photoshop, ma utilizzo per il lavoro e ritocchi grafici un programma open surce che conosco e apprezzo ormai da 15 anni: GIMP.

GIMP (GNU Image Manipulation Program) è un software libero multipiattaforma per l’elaborazione digitale delle immagini.

Questo software nasce da un idea di Pencer Kimball e Peter Mattis che trattano il progetto come una tesina nel loro percorso universitario di laurea presso l’Università della California, Berkeley nel 1995. Nel 1997, dopo la loro laurea, cambiarono il nome in GNU Image Manipulation Program ovvero GIMP ed entrarono ufficialmente nel Progetto GNU. La versione 1 fu pubblicata nel giugno del 1998 mentre la versione 2 nel marzo del 2004.

In questi 16 anni il progetto si è molto evoluto ed oggi siamo alla versione 2.10.22 con ottime prestazioni dal punto di vista grafico e di manipolazione delle immagini. E’ vero, approcciarsi a un software nuovo poco conosciuto alla massa spesso è complicato ma ci sono tanti supporti online, tanti gruppi anche sui social network dove si condividono problemi e soluzioni.

Il progetto è scaricabile da questo link:

https://www.gimp.org/

Cosa ci può offrire di differente GIMP da un classico programma di fotoritocco o grafica? Non posso rispondervi nel dettaglio a questa domanda perché noi usiamo in maniera soggettiva i software in base alle nostre necessità e quindi siamo noi a dover capire se quello che ci serve è contenuto in quel determinato software e cosa più importante è facile da utilizzare.


Questo è un breve elenco delle caratteristiche di GIMP. La punta dell’iceberg.

  • Una suite completa di strumenti per disegno con pennelli (matite, stilo, aerografo) etc.
  • Gestione della memoria tile in modo da limitare la dimensione dell’immagine allo spazio disponibile su disco
  • Campionamento sub-pixel con anti-aliasing di alta qualità per tutti gli strumenti di disegno
  • Supporto completo per il canale Alfa
  • Livelli e canali
  • Un database procedurale per le richiamare le funzioni interne di GIMP da programmi esterni come Script-fu
  • Capacità di scripting avanzato
  • Storico operazioni (limitato unicamente dallo spazio libero sul disco)
  • Numero virtuale illimitato di immagini aperte nello stesso tempo
  • Potente editor per i gradienti e le sfumature
  • Apertura/salvataggio delle animazioni nel formato frame-come-livelli
  • Strumenti di trasformazione per la rotazione, scalatura, torsione e prospettiva
  • Numerosi formati file supportati tra i quali gif, jpg, png, xpm, tiff, tga, mpeg, ps, pdf, pcx, bmp e molti altri
  • Apertura, visualizzazione e conversione per numerosi formati grafici
  • Strumenti di selezione con sezione rettangolare, ellittica, libera, fuzzy, bezier e intelligente
  • Estendibilità tramite plugin per nuovi formati file e filtri per effetti particolari
  • Oltre 100 plugin stabili e disponibili
  • Supporto personalizzato per pennelli e pattern.

Ora che vi ho dato una piccola e veloce panoramica dello strumento proverò nei prossimi posta a spiegare nel dettaglio le funzionalità del programma applicati alla fotografia e non.